Cos’è la SEO e come può farci aumentare i guadagni su internet (1a Parte)
Chiunque abbia un sito internet sa che il posizionamento sui motori di ricerca è fondamentale. Come ci capita di ripetere spesso ai nostri clienti e come ci è capitato di scrivere in diversi articoli, avere un sito aziendale non indicizzato è come non averlo. Quindi spendere anche 50 euro per fare un sito ma non indicizzarlo equivale a buttare i soldi dalla finestra. Questo è il primo di una serie di articoli che vi porterà a conoscere cos’è la SEO, cosa ci vuole per ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca e come aumentare i nostri guardagni grazie all’ottimizzazione della SEO.
Cosa vuol dire indicizzare un sito?
Aprire un sito non è come aprire un negozio. Se apro un negozio e non lo pubblicizzo avrò meno probabilità di vendere qualcosa ma posso sempre sperare sul fatto che qualcuno passi davanti alla mia vetrina ed entri a comprare qualcosa. E’ facilmente intuibile come per il sito non sia la stessa cosa. Una volta aperto un nuovo sito, bello o brutto che sia, se non viene pubblicizzato sarà praticamente impossibile o comunque molto difficile che qualcuno ci capiti per caso. Per orientarci nel marasma di informazioni presenti in rete, Internet ci offre degli strumenti fantastici: I motori di ricerca. Per essere trovati dai motori di ricerca però il sito va correttamente indicizzato.
Cos’è e come funziona l’indicizzazione di un sito
Per ovvi motivi eviteremo di scendere nei dettagli ma un’infarinatura di come funziona il processo di indicizzazione, quando si parla di SEO, è doveroso darla. Per indicizzazione intendiamo l’insieme di metodi e tecniche che permettono di includere i contenuti di un sito web nell’indice di internet. Google e gli altri motori di ricerca hanno in funzione dei programmi chiamati web crawler anche noti con il nome di spiders che incessantemente scandagliano il web alla ricerca di contenuti nuovi. Una volta “scovato” un nuovo contenuto lo spider non farà altro che analizzarlo e se supera determinati requisiti inviare a Google o agli altri motori di ricerca un resoconto sul tipo di contenuto e su dove trovarlo. Il contenuto verrà così: indicizzato.
Sitemap.xml: cos’è e a cosa serve
Per facilitare il compito ai crawler è buona norma inserire nel vostro sito un particolare file che si chiama “sitemap.xml”. Questo file che conterrà l’indice dei contenuti presenti nel vostro sito, permetterà ai crawler di Google di leggere più velocemente eventuali modifiche fatte sul vostro sito facilitandone l’indicizzazione. Creare il file sitemap.xml non è complicato in rete esisto moltissimi programmi gratuiti che vi aiutano a creare questo file. Una volta creato va posizionato nella Root del sito (non è una scelta obbligatoria ma è consigliata). Questo argomento verrà approfondito nel prossimo articolo di questa serie di tre articoli sulla SEO.
L’importanza di Google
Google nasce il 27 settembre 1998 per mano di Larry Page e Sergey Brin, studenti dell’Università di Stanford, in un garage di Menlo Park, in piena Silicon Valley. I motori di ricerca esistevano già da qualche tempo ma Page e Brin pensarono che così com’erano strutturate le ricerche, che si basavano su modelli empirici, non andavano bene. I due colleghi di Stanford erano convinti che invece si dovevano sfruttare le relazioni presenti tra i siti internet basandosi su ciò che collega i vari siti e cioè: i link. Questa intuizione insieme ad un’altra intuizione commerciale non meno importante ma di cui parleremo in un altro articolo fecero sì che in brevissimo tempo Google diventasse il motore di ricerca più utilizzato al mondo. Oggi, ogni giorno, circa 3.5 miliardi di ricerche vengono effettuate da oltre 1 miliardo di persone sul motore di ricerca più conosciuto del mondo.
L’unica cosa che conta è essere in prima pagina
Una volta ho sentito un tizio che diceva: “Sapete qual è il posto migliore per nascondere i cadaveri? La seconda pagina di Google!” Battute a parte immaginate di dover cercare qualcosa che vi interessa su Google o su un qualsiasi altro motore di ricerca, la maggior parte di voi una, volta lanciata la ricerca, scorrerà solo la prima pagina di risultati, sia che stia facendo la ricerca da PC che da smartphone o tablet. Statisticamente coloro che passano al setaccio anche la seconda pagina sono meno del 10% e solo l’1% arriva alla terza. Questo perché la gente vuole trovare subito ciò che sta cercando. Riuscire a comparire in prima pagina è molto importante. Per riuscirci esiste la SEO: Search Engine Optimization.
Cos’è la SEO (Search Engine Optimizzation)
La SEO è l’insieme delle tecniche e delle strategie che permettono ad un sito web di essere presente tra i risultati dei motori di ricerca. Google e gli altri motori di ricerca “ragionano” secondo precisi algoritmi. Più o meno segreti, questi algoritmi, hanno la seguente funzione: data una determinata query (richiesta) forniscono una risposta. Questa risposta deve contenere le informazioni più attinenti a ciò che è stato inserito nella richiesta. Ammettiamo adesso che io mi trovi a Pavia ed abbia voglia di un gelato, sul motore di ricerca scriverò: “Gelateria a Pavia”. Quante gelaterie ci saranno a Pavia? Sicuramente più di quante ne può contenere la prima pagina di un motore di ricerca. Come fare per decidere chi deve essere posizionato nelle prime posizioni e chi no? La risposta è: “Tramite la SEO, l’ottimizzazione sui motori di ricerca”. Chi avrà il sito ottimizzato meglio vincerà e sarà primo. Come fare per ottimizzare il sito? La risposta a questa domanda non è altrettanto semplice. Partiamo col dire che non tutti i motori di ricerca utilizzano gli stessi criteri di SEO e continuiamo col dire che la SEO che conta di più è quella di Google. La stragrande maggioranza delle ricerche effettuate giornalmente sui motori di ricerca viene effettuata su Google. Per diversi motivi Google è da anni il motore di ricerca più utilizzato al mondo e questo fa sì che la cosa che più importa ad un SEO expert è che il sito che sta curando sia in prima pagina proprio su Google. Ma come vedremo riuscirci è una vera impresa.
Primo passo da fare: Capire cosa cercano gli utenti quanto cercano la tua impresa.
Ottenere una buona SEO non è una cosa semplice. La prima cosa da fare è riuscire ad interpretare correttamente quali possano essere le richieste dei nostri potenziali acquirenti. Gli utenti non cercano la vostra impresa, per il semplice fatto che non vi conoscono, se vi conoscessero vi chiamerebbero direttamente al telefono o vi scriverebbero una e-mail. Gli utenti cercano quello che voi potete offrire. Ammettiamo che possediate un negozio di abbigliamento, una strategia SEO fatta bene deve fare in modo che nel momento in cui un utente cerca una marca trattata da voi, veda comparire tra i primi risultati proprio il vostro negozio. Oppure potrebbe cercare un modello in vendita presso il vostro negozio, o semplicemente scrivere magliette o pantaloni e il nome della vostra città, il vostro sito deve sempre comparire tra i primi risultati. Chiaramente cambiando la tipologia di business cambia anche la tipologia di strategia SEO applicata. Ad un bar o ad un pub non applicherò la stessa strategia che ad un negozio di abbigliamento. Capire come gli utenti vi cercano sembra una cosa scontata ma non lo è affatto. Spesso ci si concentra troppo su ciò che si fa nella propria attività e non su quello che gli altri vogliono da noi.
Nel prossimo articolo entreremo maggiormente nel dettaglio e vedremo insieme quali sono gli strumenti che Google mette a nostra disposizione per gestire correttamente l’indicizzazione e la SEO e quali sono le principali regole da seguire per creare un articolo che sia SEO oriented.
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